domenica 4 dicembre 2016

Un sogno realizzato: New York Marathon 2016

Ebbene sì. Per la terza volta tornati a New York e per realizzare uno dei sogni di mio marito, Nicola. Questa volta abbiamo portato anche parte della famiglia a scoprire la grande Mela. Sicuramente è stato un viaggio faticoso, ma come sempre ne è valsa la pena.

New York è una poesia in autunno con tutte quelle sfumature di rosso e giallo, inoltre viverla in un momento speciale come la maratona, le dà ancora un altro sapore.


Domenica 6 novembre Nicola si è svegliato all'alba per raggiungere Bryant Park e prendere il bus in direzione Fort Wadsworth dove ha atteso fino alle 10.00 per poi partire a piedi alla volta di Central Park. Nella lunga attesa ha saputo come passare il tempo, pensate solo che si è dilettato tra selfie e apparizioni televisive di straforo alla CNN.





Mentre lui faticava, io e il resto della truppa ci siamo dilettati facendo un giro al Conservancy Garden di Central Park e una sosta ad una messa gospel alla Bethlehem Moriah Baptist Church
Ma la musica non mancava neanche per strada. Dovete sapere che ogni miglio della maratona è scandito da note e ritmi diversi, si passa dal jazz a Duke Ellington Circle e, inoltrandosi nel quartiere di Harlem, si trova musica latino americana, dance e così per tutto il percorso.

Noi "supporters", dopo aver preso parte alla messa,durante la quale si è anche festeggiato il compleanno di una signora che portava benissimo i suoi 87 anni, ci siamo avventurati all'inseguimento del maratoneta nei suoi ultimi 15 chilometri. Purtroppo l'applicazione per seguirlo nella sua impresa, si era piantata e abbiamo macinato anche noi un po'di chilometri, a piedi e su e giù per le scale della subway! Dopo un po' di fatica, ma belli tonici, siamo riusciti ad incontrarlo sulla 1st Avenue prima che si avventurasse nel Bronx e poi sulla 5th, sempre in zona Harlem.

Al traguardo a Central Park bisognava avere un biglietto per aspettarlo sugli spalti, ma fortunatamente abbiamo tante foto che lo immortalano come Finisher fortemente emozionato!!!


 









Credo che arrivare a Central Park in mezzo a quel vortice di emozioni, sensazioni, commozione e sogni realizzati, sia un'esperienza impagabile che queste foto lasciano almeno immaginare e valgono più di mille inutili parole. 

 



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