PARENTESI PALERMITANA

Piazza Pretoria

Recentemente ho avuto occasione di tornare a Palermo. Innanzitutto, sfatiamo un mito: mafia, delinquenza, immigrati che portano malattie...Palermo non è di certo tutto questo.

La città di Palermo si sta riscattando negli anni e il centro storico migliora il suo aspetto di anno in anno. Io l'ho notato perché ogni tanto vado a trovare mia zia che ci ospita e ci intrattiene con tutte le attività e le possibilità che la città offre.

Cattedrale di Palermo

Ci tenevo a raccontarvi proprio della mia recente puntatina a Palermo, in cui ho avuto l'opportunità di partecipare ad una visita guidata per alcune particolari vie del centro storico. Tale "tour" è uno di quelli organizzati dall'associazione Tacus Arte Integrazione e Cultura (link facebook https://www.facebook.com/Tacus-Arte-Integrazione-Cultura-109421466068247/?fref=ts link sito http://www.tacus.it/).


Flavia, nostra accompagnatrice studentessa di Antropologia presso l'Università di Palermo, ci ha guidati in occasione dell'itinerario "Palermo a luci rosse".

Ritrovo a Piazza San Domenico e da qui comincia un percorso che si snoda per le vie del centro passando da Real Fonderia Alla Cala, Piazza Marina, l'Antica Focacceria San Francesco, Quattro Canti (incrocio monumentale con via Maqueda), Via dei Candelai e Piazza Monte di Pietà.

Porta Nuova

Flavia, con il suo "savoir faire", racconta svariati aneddoti, alcuni divertenti e piccanti e altri ancora d'importanza storico-sociale. Interagisce con noi mostrandoci foto a testimonianza di come quello che ci racconta fa parte sì di svariati secoli di storia, ma anche dei giorni nostri. Come ad esempio l'ipocrisia che caratterizza i mondi di Chiesa e Alta Società nei confronti del mestiere più antico del mondo. Oltre ad avermi colpito l'evoluzione dei sistemi contraccettivi, a volte veramente deleteri per chi esercitava la professione, sono rimasta piacevolmente sorpresa da come certe prostitute avessero affinato le loro tecniche per evitare spiacevoli performances richieste dai loro clienti. 

Mi fermo qui e non vi do altri dettagli, a parte il consiglio di prenotare contattando l'associazione per assicurarvi il posto al tour di vostro interesse. Preferisco mantenere riserbo e lasciarvi l'opportunità di scoprire Palermo in questa veste lasciva e lussuriosa!

PANCAKES, CHE GOLOSITA'!

Ricordo con tenerezza quando abbiamo preparato per la prima volta i pancakes a scuola.
Durante un'ora di conversazione la mitica Mrs Continillo (originaria di San Francisco), ci ha portato la ricetta in inglese e la lezione si è spostata in aula di chimica. Fornelli bunsen accesi e via di cottura di pancakes. Ovviamente ci abbiamo messo tantissimo tempo, ma è stato divertente e il ricordo di questa simpatica esperienza è rimasto parecchio vivo.

A New York ho avuto occasione di mangiarli in un piccolo locale nel Lower East Side di Manhattan, Clinton Street Baking Company https://clintonstreetbaking.com/

INGREDIENTI

125 g di farina
20 g di olio
2 uova intere
200 g di latte
7 g lievito per dolci
10 g di zucchero







PREPARAZIONE

Sbattete le uova insieme all'olio e piano, piano aggiungete gli altri ingredienti. Mischiate tutto e avete così ottenuto la pastella che potete anche conservare in frigo per massimo 2 giorni.

Ungete una padella antiaderente, scaldatela e versate il giusto quantitativo per ottenere un cerchio che in cottura comincerà a formare delle bolle in superficie. Appena il disco si presenterà pieno di bolle, significa che è il momento giusto per girare il pancake e cuocere dall'altro lato.

Una volta cotti tutti i vostri pancakes, finché la pastella non termina, impilate almeno 3 dischi e conditeli come più vi piace. Marmellata, crema al cioccolato, frutta... In America usano lo sciroppo d'acero. Noi a New York li abbiamo mangiati come li vedete in foto. Uno con salsa di cioccolato e pezzetti di cioccolato fondente che si scioglievano col calore del pancake (qui accanto). L'altro con miele, rondelle di banana e noci, (foto più in alto). Variante che ho fatto assaggiare ad alcuni amici qualche settimana fa qui a casa.

Buona merenda!