Secondo giorno a Tokyo dedicato a
quella parte della città considerata un po' più tradizionale e meno
moderna: Asakusa.
Usciti dalla metropolitana estremamente
pulita di Tokyo, siamo giunti di fronte alla porta
(Kaminarimon-Cancello del Tuono) che dà accesso a Nakamise Dori, un
viale di circa 200 metri dove poter fare shopping selvaggio di
souvenir e assaggiare qualcosa appartenente allo street food
giapponese.
Dolcetti tipici |
Una volta percorso l'intero viale, di fronte al tempio buddista Sensoji e ci si può soffermare seguendo i rituali di purificazione. Proprio di fronte all'entrata del tempio si trova un grande braciere, bisogna avvicinarsi e con le mani portarsi il fumo purificatore verso il viso (poi vi rimane addosso l'odore di incenso tutto il giorno!).
Tempio Sensoji |
Dopo aver seguito i riti di purificazione, ci è venuta fame e avevamo appuntamento con una cittadina di Tokyo amica di mio fratello, Sumie. La nostra guida giapponese doc ci ha portato a mangiare la soba: piatto tipico di Tokyo. In un piccolo vicolo vicino a Nakamise Dori, ci siamo seduti fuori da uno di questi localini specializzati in soba e abbiamo aspettato il nostro turno.
La tempura ha riscosso più successo.
Solo loro hanno la capacità di realizzare una pastella che in
frittura riesce a far risultare anche una semplice foglia di insalata
fragrante, gustosa e leggera.
La soba è stato il piatto principe, ma
non ci siamo fatti mancare la famosa tempura di verdura e pesce.
Soba: spaghetti di grano saraceno
serviti a parte e da aggiungere in una ciotolina dove ci sarà il
classico condimento di salsa di soia. La soba generalmente viene
servita fredda (per mio papà è stato un insulto alla divinità
pasta) e per fare vedere/sentire che piace ciò che si mangia,
bisogna fare il risucchio: qui non è maleducazione ma segno di
grande apprezzamento. Comunque il risucchio bisognava farlo per
forza, vista la difficoltà di mangiare tale piatto con i bastoncini.
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Soba e Tempura |
Diciamo che non la soba non ci ha
entusiasmati, ma quando si viaggia scoprire sapori nuovi è un
tassello fondamentale per completare l'esperienza; si tratta di un
modo come un altro per calarsi nelle abitudini del luogo.
Pietanze in cera a Kappabashi Dori |
Dopo pranzo abbiamo approfittato per
passeggiare su una famosa via di Tokyo, Kappabashi Dori, particolare perché costellata da una serie di negozi dove vendono esclusivamente
casalinghi (pentole e utensili vari). Noterete anche i famosi piatti
di cera che di solito si vedono sempre esposti nella maggior parte
dei ristoranti. I piatti di cera riproducono quello che si cucina
all'interno dei ristoranti. Forse è anche un modo come un altro per
aiutare gli avventori a una scelta sicura oppure per stimolare
l'acquolina in bocca.